Una strana vicenda ha attirato l’attenzione del pubblico in Inghilterra, a novembre dello scorso anno.
A Milton Keynes, durante l’allestimento della pista di pattinaggio “Willen on Ice”, un dipendente ha accidentalmente dimenticato l’iPhone della figlia su una struttura metallica.
L’uomo l’aveva chiesto in prestito e si era recato al lavoro dove, come spesso accade per distrazione, l’ha dimenticato sulla pista prima che venisse riempita con 60.000 litri di acqua. Durante la notte, l’acqua si è congelata, intrappolando l’iPhone sotto uno spesso strato di ghiaccio.
Oltre a una nuova pista, una nuova attrazione
Il giorno successivo, il personale ha scoperto lo strano “reperto” e ha deciso di non toccare nulla per non compromettere la stabilità della pista di pattinaggio. “Solo il giorno successivo uno dei membri del team ha notato un oggetto al centro della pista. Guardando più da vicino, abbiamo capito che era il telefono della figlia di Steve. Purtroppo non possiamo estrarlo ora. Se lo scavassimo, comprometteremmo la struttura del ghiaccio, quindi resterà sepolto per i prossimi due mesi”, aveva dichiarato Rob Cook, direttore della compagnia Ice Leisure.

In poco tempo, la pista è diventata una vera e propria attrazione locale, in molti erano curiosi di vedere il telefono dalla custodia rosa incastrato sotto il ghiaccio, incuriositi anche per la resistenza del dispositivo in condizioni estreme.
Sfida alla Resistenza Riuscita
Erano infatti, in molti a chiedersi se l’iPhone avrebbe resistito ai due mesi di congelamento. Nonostante i recenti modelli siano classificati IP68, ovvero resistenti a polvere e brevi immersioni, non sono indubbiamente progettati per temperature estreme come quelle sotto il ghiaccio di una pista.
Questa della pista di pattinaggio, non è il primo episodio di sopravvivenza in condizioni estreme per questi dispositivi. Un iPhone 4 è rimasto un anno in un lago ghiacciato, mentre un iPhone 11 è stato recuperato in perfette condizioni dopo sei mesi in un lago canadese. Dopo lo smantellamento della pista, avvenuto il 5 gennaio, papà Steve è riuscito finalmente a recuperare il dispositivo della ragazza. Con grande sorpresa, l’iPhone con la cover rosa era perfettamente funzionante, nonostante il lungo periodo di congelamento. Steve ha commentato:
“Ero pronto a regalarle un nuovo telefono, ma non me lo aspettavo affatto. È stato un vero miracolo natalizio, una straordinaria dimostrazione di ingegneria.”
Oltre alla lezione sull’importanza di non dimenticare il telefono, la vicenda ha sollevato discussioni sulla progettazione e resistenza degli smartphone di ultima generazione.