Deep Seek: nuova rivale cinese di OpenAi

DeepSeek: Nuova Rivale Cinese per OpenAI

Negli ultimi anni, il settore dell’intelligenza artificiale (AI) ha visto un’impennata di innovazioni straordinarie, con i modelli linguistici avanzati (LLM) come ChatGPT, Claude e Google Gemini a guidare il progresso. Tuttavia, un nuovo protagonista, DeepSeek, è emerso sulla scena con un impatto che potrebbe sconvolgere le aspettative del settore. DeepSeek, un laboratorio di ricerca cinese fondato nel 2023, ha sviluppato un modello linguistico chiamato DeepSeek-R1 che, secondo quanto riportato dall’azienda, ha il potenziale di competere con OpenAI e il suo modello più avanzato, o1.

Il 20 gennaio 2025, DeepSeek ha lanciato il suo modello DeepSeek-R1, alimentando dibattiti e discussioni nel settore tecnologico globale. In particolare, la dichiarazione che il modello sia in grado di “rivaleggiare con o1” ha suscitato ammirazione e preoccupazione. Il modello o1 di OpenAI è noto per le sue capacità avanzate di ragionamento, progettato per emulare il pensiero umano e risolvere problemi complessi. Tuttavia, ciò che distingue DeepSeek non è solo la potenza del suo modello, ma anche i suoi costi e approccio innovativo, che potrebbero segnare una nuova era nel mondo dell’AI.

Un Modello Economico Più Accessibile

Una delle caratteristiche più sorprendenti di DeepSeek è il suo approccio economico. Lo sviluppo del modello linguistico DeepSeek-R1 ha avuto un costo di 5,6 milioni di dollari, significativamente inferiore rispetto agli standard occidentali. Per esempio, i costi di sviluppo di modelli avanzati come quelli di OpenAI possono raggiungere centinaia di milioni di dollari, se non miliardi. A questo si aggiunge l’uso di duemila chip Nvidia H800, un numero che si confronta favorevolmente con i 16.000 chip necessari per altre aziende concorrenti, come dimostrato dai dati riportati dal New York Times.

Questa differenza nei costi di sviluppo ha avuto un impatto immediato: dopo il lancio, il Nasdaq Composite ha registrato una perdita del 3,5%, con una discesa particolarmente marcata per Nvidia, che ha visto il suo valore scendere del 13%. Le implicazioni finanziarie sono chiare: DeepSeek sta costringendo il mercato a riconsiderare l’efficienza e la scalabilità dei costi nella creazione di modelli AI avanzati.

Il Potere dell’Open Source

Un altro aspetto distintivo di DeepSeek è il suo approccio open source, che ha suscitato l’interesse di molti sviluppatori e appassionati di AI. Gli utenti possono scaricare e utilizzare il modello localmente sui propri dispositivi, senza che i dati vengano trasmessi all’azienda. Questo approccio potrebbe ridurre preoccupazioni relative alla privacy e alla sicurezza, oltre a favorire una maggiore adozione del modello da parte di utenti e aziende.

In un panorama in cui le aziende occidentali, come Meta, avevano già puntato su modelli open source come Llama, DeepSeek ha portato questa filosofia un passo avanti. Infatti, Meta stessa ha espresso preoccupazioni circa il potenziale di DeepSeek di guadagnare terreno e superare la concorrenza. L’aspetto collaborativo e distribuito potrebbe fare la differenza, soprattutto in un contesto dove l’accesso alle risorse hardware avanzate è limitato dalle sanzioni internazionali.

La Crescita Esplosiva dell’App DeepSeek

Un altro indicatore del crescente successo di DeepSeek è il sorprendente risultato ottenuto nell’App Store. Il 27 gennaio 2025, ha raggiunto il primo posto tra le applicazioni gratuite più popolari negli Stati Uniti, superando ChatGPT e altre app leader del mercato come Threads e Temu. Questo trionfo, ottenuto in meno di un mese dal lancio, dimostra che il chatbot cinese sta conquistando rapidamente il mercato, sia su iOS che su Android. I download dell’app su Google Play hanno superato il milione in tempi record, un risultato che dimostra una crescita esponenziale e una rapida adozione globale.

DeepSeek App

DeepSeek e la Politica delle Sanzioni

Dietro al successo di DeepSeek ci sono anche dinamiche politiche che non possono essere ignorate. Nel contesto della guerra tecnologica tra Stati Uniti e Cina, le sanzioni imposte dal governo statunitense hanno creato ostacoli per le aziende cinesi nella corsa all’AI. Le restrizioni imposte sulla vendita di chip avanzati, come quelli di Nvidia, avevano l’intento di rallentare lo sviluppo tecnologico della Cina, ma sembra che queste sanzioni abbiano avuto l’effetto opposto. Secondo un articolo della rivista Technology Review del MIT, le sanzioni sembrano aver spinto le aziende cinesi a innovare in modo più efficiente, adottando approcci alternativi come l’ottimizzazione del software e la condivisione delle risorse.

Le accuse di spionaggio tecnologico e di connessione tra l’industria militare cinese e il settore AI sono altre preoccupazioni che emergono. In effetti, ci sono timori che il governo cinese possa influenzare modelli come DeepSeek per scopi politici o di sorveglianza. Questo timore si estende anche al fatto che il chatbot ha mostrato risposte evasive su temi delicati come Taiwan e le rivolte di piazza Tienanmen, suscitando sospetti sull’influenza della propaganda nel funzionamento del modello.

L’Impatto sul Settore della Tecnologia e il Futuro dell’AI

La crescente influenza di questo nuovo chatbot sta generando un cambio di paradigma nel settore dell’intelligenza artificiale. Se inizialmente si pensava che le aziende occidentali fossero le uniche in grado di dominare il mercato, ora DeepSeek dimostra che la Cina non solo sta colmando il divario tecnologico, ma lo sta facendo con approcci più efficienti ed economici.

Le implicazioni per il futuro dell’intelligenza artificiale sono enormi. Le aziende statunitensi, pur continuando a dominare per dimensioni e risorse, potrebbero trovarsi di fronte a una crescente concorrenza da parte di realtà emergenti come DeepSeek, che sfidano le convenzioni in termini di costi di sviluppo, uso delle risorse e distribuzione open source.

DeepSeek Logo

In definitiva, la vicenda di DeepSeek ci ricorda che il mondo dell’intelligenza artificiale è in costante evoluzione, con nuovi attori che stanno ridefinendo le regole del gioco. Se il successo di DeepSeek continuerà a crescere, il panorama tecnologico globale potrebbe subire una trasformazione ancora più profonda, segnando l’inizio di una nuova era nell’AI, caratterizzata da maggiore efficienza e collaborazione internazionale, ma anche da nuove sfide geopolitiche.

L’AI non è più solo una questione di innovazione tecnologica: è una battaglia di costi, risorse e influenza globale, in cui ogni mossa può avere ripercussioni significative per il futuro del settore.

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